Il sito in esame, di proprietà privata, è collocato su una balza a quota 438 m s.l.s. a ridosso del fosso-impluvio naturale in località san Michele; volge verso sud-ovest.
In località San Michele, nei pressi dell’omonimo largo antistante la chiesa, si raggiunge dalla provinciale Amalfi – Agerola mediante la via Antonio Brancati di accesso alla scuola elementare. Sovrastato dal ponte della provinciale costruita agli inizi del XX secolo, è in parte andato distrutto dalla realizzazione delle spalle in calcestruzzo del suddetto ponte.
I resti, attualmente visibili, sono costituiti da un blocco parallelepipedo in due vani in pietra con copertura piana in battuto di calce ed inerti – tipo calcestre – all’estradosso e l’intradosso con volte a botte ed dei ruderi di accesso alla vera e propria grotta. Parte di un complesso più ampio con diversi livelli e successive perimetrazioni, in parte crollate, è in buone condizioni di conservazione.
da “Siti rupestri in Costa d’Amalfi. Inventariazione, rilievo e catalogazione dei siti rupestri e delle relative architetture“.