Positano - Cultura

La moda Positano nasce intorno agli anni Cinquanta, ma già nell’Ottocento Positano era rinomata per la tessitura del canovaccio, la classica tela di iuta. Una volta scomparso il canovaccio, gli abitanti del luogo cercarono nuove strade per l’attività tessile e decisero di impadronirsi del bikini, imponendolo già nel 1959. Questo fu solo il punto di partenza, perché al bikini si aggiunsero gli abiti da mare e quelli da sera. Dal momento che Positano era frequentata da nobili e artisti, la moda non poteva essere che originale ed elegante, sia nei motivi che nei tessuti.

Pizzi e merletti, la tecnica del tinto in capo (la colorazione che avviene dopo la confezione degli abiti) e la vasta gamma delle policromie conferiscono alla moda Positano quel “quid” di unico ed esclusivo apprezzato in tutto il mondo. Qui i produttori sono tornati all’artigianato e infatti cuciono, tagliano e diffondono la merce.

VEDERE, VISITARE, TROVARE: è possibile ammirare la moda Positano nei numerosi negozi che si trovano nelle viuzze del paese.

OPPORTUNITA’: al successo commerciale sarebbe possibile affiancare un interesse culturale presentando la tradizione tessile di Positano come origine e contesto della produzione attuale.

BIBLIOGRAFIA:
Gargano Giuseppe, “Le origini e gli eventi”, in La Costa d’Amalfi, paesaggio di borghi dipinti, iniziativa ideata da Cotur Costa d’Amalfi coordinamento turismo rurale.

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