Villa romana – Tramonti

Immagine villa tramonti

COMUNE: Tramonti
DENOMINAZIONE: Villa rustica (epoca romana)
DOVE STA: Polvica

DESCRIZIONE: La testimonianza più importante ed ancora visibile è una parte della villa rustica in località Polvica a Tramonti. Durante uno sbancamento per la costruzione di una strada, nell’area compresa tra la sede della locale Comunità Montana e la casa comunale, negli anni ’80 dello scorso secolo, sono venute alla luce importanti evidenze archeologiche che vanno dall’età ellenistica all’epoca medievale (per comodità di sintesi verranno descritte secondo l’epoca a cui risalgono).
Epoca ellenistica
Nella zona, dove è stato costruito il parcheggio, vennero scoperti buchi di palo con resti di ceramica a vernice nera che datarono il rinvenimento all’età ellenistica e non all’età del Bronzo, come si era supposto in un primo momento (non più visibili).
Epoca romana
All’epoca romana, in un periodo precedente all’eruzione del 79 d.C., risalgono dei solchi di coltivazione rinvenuti nella zona immediatamente a S dell’impianto della villa (nell’area dell’attuale parcheggio) e che apparivano sigillati dal lapillo trasportato qui dai venti in quota.
Nell’area, invece, più vicina al piede della collinetta furono scavati i resti della villa rustica; si tratta di due strutture sovrapposte, la più antica (I sec. a.C.), al momento della cessazione della vita edilizia, è servita per la fondazione del nuovo impianto di cui sopravvivono i resti di quattro ambienti, orientati N-S, e di un pavimento in cocciopesto.
La tecnica muraria è l’opera incerta e listata, con resti di rivestimento di intonaco.
Ad O, in un punto distante circa 10,00 m dalla villa, fu scavata una cisterna.
A questa stessa epoca risalgono alcune tombe (?) a cappuccina, scoperte a 3,50 m a S dell’impianto rustico ed alcune anfore, venute alla luce a 200 m a SE.
Del materiale raccolto subito dopo la scoperta, alcuni frammenti sono anteriori al 79 d.C., altri posteriori a questa data.
Tra il cocciame più antico: frammenti di ceramica aretina, di cui due pertinenti al piede di un piatto decorati internamente a rotellatura; uno con resti di decorazione pittorica di cui è visibile solo la parte delle gambe di un individuo; frammenti di orli pertinenti a ceramica di uso comune, di cui uno riferibile ad una forma aperta.
I frammenti posteriori al 79 d.C. sono riconducibili ad un orlo e ad un’ansa di un’anfora di provenienza africana con labbro a doppio gradino (III sec.d.C.), ad un’olla (II sec.d.C.), ad un orlo di patera affusolato da ceramica sigillata africana C, ad una parete con interno verniciato (IV-VII sec.d.C.).
Epoca medievale
All’epoca medievale risale invece l’impianto di un luogo di culto ad O della villa, di cui al momento della scoperta sopravvivevano l’abside e le pareti del lato N, mentre ora è possibile vedere solo qualche resto di un muro a N.
L’area interessata dai rinvenimenti doveva godere di un’ottima viabilità che sussiste ancora oggi in numerosi sentieri che la collegano facilmente al Valico di Chiunzi a N e alla costa a S.

VEDERE, VISITARE, TROVARE: Tutte le strutture furono interessate negli anni ’90 da uno scavo, di cui non è stato possibile consultare alcuna documentazione perché è ancora in corso di stampa, ed inoltre esse sono attualmente in parte interrate volontariamente, in parte coperte dalla vegetazione spontanea e dai rifiuti.
Viene concesso l’accesso solo per motivi di studio con richiesta alla soprintendenza archeologica di Salerno.

DATI SULLA FRUIZIONE: Nessuno

OPPORTUNITA’: Il sito va illustrato almeno dall’esterno, tramite materiale informativo e pannelli in loco (i più ignorano la presenza di strutture antiche in quel luogo). Potrebbe inoltre essere integrato in una presentazione organica delle evidenze di archeologia classica in Costa d’Amalfi, e utilmente confrontato con le diverse modalità di insediamento della fascia costiera (come già avviene nell’Antiquarium della Villa Marittima di Minori).

BIBLIOGRAFIA: ROTA L. – IANNELLI M. A., Antiquarium di Minori, La Villa Marittima romana, Minori 1998 (anche in lingua inglese).
ROMITO M., Una villa rustica romana a Polvica di Tramonti, in RCCSA 1986.

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