COMUNE: Atrani
DENOMINAZIONE: Chiesa di S. Michele Arcangelo
DOVE STA: Strada pedonale per Ravello
DESCRIZIONE: All’esterno del centro urbano (poco più a S della grotta si vede l’antica porta di accesso all’abitato da N), sulla parete E dell’alto pendio si apre questa grotta che ha svolto per decenni il ruolo di cimitero e, durante il secondo conflitto mondiale, quello di rifugio antiaereo.
All’interno della cavità, a cui si accede attraverso una ripida scala, fu costruito un altare con dipinto su lamiera del Crepella, risalente al 1930; il dipinto riproduce la caratteristica iconografia di S. Michele Arcangelo.
Da una seconda scala si sale al vano più antico, coperto da una volta a botte, con roccia affiorante e sguarnito di qualsiasi decorazione.
VEDERE, VISITARE, TROVARE: Il sito è aperto occasionalmente per la sua funzione di vecchio cimitero. Per la visita occorre rivolgersi alla polizia municipale, qualche tempo prima della visita, per poter contattare il custode.
DATI SULLA FRUIZIONE: Nessuno. Molti turisti chiedono del sito anche se pochi riescono a visitarlo.
OPPORTUNITA’: Sarebbe auspicabile che la chiesa e gli altri siti “minori” fossero inseriti in percorsi di visita, eventualmente guidati e tematici (ad esempio, i siti rupestri della Costa d’Amalfi).
BIBLIOGRAFIA: CAFFARO A., Insediamenti rupestri del Ducato di Amalfi, Salerno 1986.