Il nome, la forma, l’immagine

La Costiera Amalfitana grazie ai numerosi contatti con tutti i Paesi del bacino del Mediterraneo ha ereditato influenze che si concretizzano e attraverso i nomi dei luoghi e attraverso la forma dei centri urbani.
La toponomastica e i modelli urbanistici, infatti, veicolano al visitatore l’immagine di un territorio che ha plasmato la sua forma concreta seguendo due aspetti fondamentali: l’orografia e la storia.
I nomi dei luoghi a metà strada tra la storia e la leggenda rimandano ad un mondo che è quello delle origini (i toponimi prediali di Tramonti affondano le radici nell’occupazione del territorio in epoca romana), della fede (numerosi i luoghi indicati dal nome dei Santi a cui sono dedicate una cappella, una chiesa o una semplice edicola), dalla vocazione agricola della zona o dal mito di fondazione. Ogni nome ha alle spalle una storia che vale la pena di scoprire.
La forma urbana, invece, è legata ai contatti e all’orografia; dai siti di pendio a quelli di fondo valle ognuno trasmette al visitatore attento un aspetto particolare: i vicoletti che si intersecano e non sembrano condurre in nessuno luogo, le case disposte le une sulle altre quasi a creare un labirinto che distrae e impediva ai nemici di fare razzia, la dislocazione sparsa dei casali nei centri vocati all’agricoltura.
Il percorso con la porta ad Atrani, attraversando tutti i comuni del sito, permette di avvicinarsi a questo aspetto molto particolare e poco pubblicizzato dai guidebook sulla Costiera.
Per poter leggere il paesaggio secondo questo modello interpretativo occorre osservarlo dal mare servendosi dei collegamenti marittimi che, però, sono in funzione solo nel periodo primaverile ed estivo. In assenza di questi collegamenti si devono visitare i luoghi attraversando i vicoli ed inerpicandosi sui punti più alti, che offrono i migliori punti di vista, utilizzando le vie gradonate.

Le Sciuanelle
COMUNE: S. Egidio del Monte Albino DESCRIZIONE: Ingredienti: acqua, farina di granoturco, sale e sugna. Si uniscono gli ingredienti dopo

Grotta di San Alfonso
COMUNE: Scala DENOMINAZIONE: Grotta di S. Alfonso DOVE STA: Via Torricelle. DESCRIZIONE: La grotta, inglobata in una struttura muraria, rappresenta

Chiesa Santa Chiara
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Chiesa e Monastero di S. Chiara DOVE STA: Via S. Chiara DESCRIZIONE: Fondata nel 1297, la piccola

Chiesa San Pietro Apostolo
COMUNE: Cetara DENOMINAZIONE: Chiesa di S. Pietro DOVE STA: Centro urbano DESCRIZIONE: Risalente al X secolo, la struttura ha subito

Chiesa e Convento di San Francesco
COMUNE: Ravello DENOMINAZIONE: Chiesa e convento di S. Francesco DOVE STA: Via S. Francesco DESCRIZIONE: Questa chiesa risale al XIII
Chiesa Santa Maria di Costantinopoli
COMUNE: Cetara DENOMINAZIONE: Chiesa di S. Maria di Costantinopoli DOVE STA: Centro urbano DESCRIZIONE: Di questa struttura sopravvivono solo i