Amalfi, Repubblica Marinara dal 1 settembre 839, fu uno dei centri più importanti nel Mediterraneo del Medioevo, costituendo il punto di incontro tra Oriente e Occidente grazie ai tanti fondachi (edifici di appoggio per i mercanti stranieri durante il Medioevo) che riuscì a costituire nei vari porti.
Questi contatti la resero grande a tal punto da riunire attorno a sé un territorio, il ducato amalfitano, che andava da Vietri sul Mare fino all’isola di Capri, e interveniva a difesa dell’Italia meridionale e del Papato dagli attacchi dei Saraceni salvo poi definire accordi diplomatici con questi per facilitazioni commerciali.
Con il declino della repubblica marinara il territorio diviene feudo di grandi famiglie che continueranno a rendere la città e il ducato grande dal punto di vista architettonico. Al termine del periodo feudale gli abitanti decisero di acquistare l’intero ducato e anche ad Amalfi sorse la pubblica Università (il Comune).