Atrani condividendo con Amalfi molta parte della sua storia ha elaborato gli stessi motivi architettonici e culturali che ritroviamo nella più famosa città marinara.
Pur non essendo presenti numerosissimi edifici monumentali (da visitare la Chiesa di San Salvatore de’ Birecto, in cui i dogi della Repubblica Marinara ricevevano l’investitura politica, la Chiesa Collegiata, dedicata alla Santa patrona S. Maria Maddalena, la Grotta dei Santi, in proprietà privata, con affreschi rupestri molto elaborati, e alcune chiese minori) gli influssi d’oltre mare prendono forma nella struttura dell’abitato con case costruite a brevissima distanza, anzi il più delle volte le une sulle altre, definendo passaggi pubblici coperti e vicoli stretti tali da dover essere attraversati da una persona alla volta. Questa struttura, dovuta alla ristrettezza dello spazio occupato dal comune, fa sì che Atrani abbia una delle densità abitative più alte tra i 15 comuni della Costiera Amalfitana.